Le variabili fungono da contenitori per la memorizzazione e il trasferimento di dati tra oggetti, script, applicazioni esterne, stampanti e input dell'utente. Usare le variabili per stampare le etichette sulle quali i dati cambiano per ciascuna etichetta (es.: contatori, numeri di serie, data, ora, peso e immagini dei prodotti).
Per creare etichette con dati mutevoli, usare Desktop Designer per formattare facilmente le etichette usando dati variabili.
Desktop Designer include diversi tipi di variabili:
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Variabile: cambia il valore al momento della stampa o in base alle condizioni definite.
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Data corrente: visualizza la data corrente come valore di variabile.
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Ora corrente: visualizza l'ora corrente come valore di variabile.
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Contatore: cambia il valore in modo incrementale o decrementale con ciascuna stampa di etichetta.
Suggerimento
È possibile gestire tutte le variabili di etichetta e soluzioni in Dynamic Data Explorer.
Variabile (o "variabile di richiesta") indica un tipo di variabile che ottiene il proprio valore al momento della stampa.
Il gruppo di impostazioni Informazioni su identifica la variabile e ne imposta la definizione.
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Nome: nome di variabile univoco. Questo nome funge da riferimento di variabile durante l'uso.
Nota
Quando si definisce il nome della variabile, evitare di usare caratteri non alfanumerici.
Suggerimento
Immettere il nome per rendere la variabile facilmente reperibile quando viene elencata tra le altre variabili in Dynamic Data Explorer.
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Descrizione: è un campo che consente di aggiungere informazioni e suggerimenti.
Il gruppo di impostazioni Definizione definisce quali tipi di dati di input sono validi per una variabile.
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Tipo di dati definisce quale tipo di dati è memorizzato in una variabile.
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Testo: variabili contenenti testo.
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Data: variabili contenenti valori di data.
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Ora: variabili contenenti valori di ora.
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Virgola mobile: rappresentazione di numeri reali in una variabile.
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Valuta: variabili contenenti valori monetari.
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Valore iniziale: valore di partenza assegnato a una variabile al momento della sua creazione. Esso viene definito usando uno dei seguenti metodi:
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Immettendo manualmente un valore fisso. Sono permessi caratteri di qualsiasi gruppo di caratteri consentiti.
Suggerimento
Se si immette il punto (".") come valore iniziale per una variabile con il tipo di dati Data o Ora, vengono visualizzate la data e l'ora corrente.
Esempio 24. Esempio
Il campo di modifica di un modulo è collegato a una variabile con Data selezionato come tipo di dati. Se come Valore iniziale viene selezionato un punto, al momento dell'esecuzione del modulo il campo Modifica visualizza la data corrente. Il pulsante a discesa consente di aprire il selettore Data con la data corrente preselezionata.
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Uso di un valore dinamico. Sono supportate le origini dati dinamici dalla barra degli strumenti. Sono disponibili due opzioni:
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Immettere l’origine come Nome tra parentesi quadre, ad esempio [CurrentDate], [Counter].
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Immettere l’origine come Nome tra parentesi quadre.
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Selezionare l'origine dati dinamici dall'elenco a discesa.
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Usando un carattere speciale:
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I caratteri speciali possono essere immessi manualmente utilizzando i segni minore di/maggiore di. Es.: <CR>, <LF> ...
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I caratteri speciali possono essere selezionati nell’elenco a discesa.
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Suggerimento
Assicurarsi che il valore iniziale inserito soddisfi i criteri definiti con Regole di output per ciascun tipo di dati.
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Valore provvisorio definisce un valore di variabile segnaposto in un oggetto durante la progettazione di etichette o moduli. In un oggetto etichette, il valore provvisorio viene sostituito dal valore reale della variabile al momento della stampa. In un oggetto modulo, il valore variabile reale appare quando il modulo viene eseguito.
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Generato automaticamente: genera automaticamente il valore temporaneo. Disattivare questa opzione per definire e usare un valore temporaneo personalizzato.
Suggerimento
Per impostazione predefinita, il valore provvisorio è uguale al valore iniziale.
Se il valore provvisorio (generato automaticamente o personalizzato) è vuoto o utilizza un formato non valido, esso viene generato in base al tipo di dati variabile. I formati predefiniti o i valori provvisori sono elencati qui di seguito.
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Sei punti interrogativi (??????) per il tipo di dati Testo
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Data o ora corrente per il tipo di dati Data
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Ora corrente per il tipo di dati Ora
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9.999.999,99 per il tipo di dati Virgola mobile
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9.999.999,99 € per il tipo di dati Valuta
Nota
Se le regole di output della variabile cambiano, il formato del valore provvisorio si adatta di conseguenza.
Il tipo di dati Testo è usato per le variabili che memorizzano contenuto testuale. Di conseguenza, come tipo di dati di input variabili, è consentito solo l'input di testo.
Il gruppo Dati definisce le proprietà dei dati consentite.
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Caratteri consentiti: definizione dei caratteri di input variabili consentiti.
Suggerimento
I gruppi di caratteri consentiti per il filtraggio dell'input dei dati sono descritti nella sezione Gruppi di caratteri consentiti.
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Lunghezza limite: lunghezza massima di un valore di variabile.
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Lunghezza fissa: la variabile deve contenere il numero di caratteri esatto, definiti in Lunghezza limite.
Il gruppo Intervallo controllo consente di immettere il valore minimo e massimo consentito della variabile. L'impostazione dei limiti è opzionale.
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Valore minimo: il valore della variabile più basso consentito.
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Valore massimo: il valore della variabile più alto consentito.
Nota
Se attivati, i valori minimi e massimi non vanno lasciati fuori.
Il gruppo Lista prelievi predefinisce un elenco di valori di input selezionabili per un variabile. Con questa variabile non può essere usato nessun altro valore, se è definita una lista prelievi.
La selezione dei valori della lista prelievi per un oggetto etichetta avviene sul modulo di stampa. L'utente seleziona uno dei valori della variabile e stampa l'etichetta. Se una lista prelievi viene usata per un oggetto modulo, essa funge da oggetto campo di modifica: quando il modulo viene eseguito, l'utente sceglie tra i valori predefiniti.
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Attiva lista prelievi: abilitare questa opzione per impostare una gamma limitata di valori selezionabili.
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Valori lista prelievi: immettere i valori selezionabili. Separare i singoli valori posizionandoli nelle righe.
Il tipo di dati Data memorizza i valori relativi alla data nella variabile selezionata. Il campo Data visualizza il valore della data usando vari formati di data. Il formato del valore della data può essere selezionato dai formati precaricati oppure può essere personalizzato per soddisfare gli specifici requisiti locali, normativi o industriali.
Il gruppo Formattazione input definisce il formato della data consentito e visualizza un'anteprima.
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Formato di input: formato di input della data consentito.
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Valore di esempio: visualizza l'anteprima in base al formato di input selezionato.
Nota
Desktop Designer supporta una serie di formati di data precaricati o personalizzati.
Il gruppo Intervallo controllo consente di immettere il valore minimo e massimo consentito della variabile. L'impostazione dei limiti è opzionale.
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Valore minimo: il valore della variabile più basso consentito.
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Valore massimo: il valore della variabile più alto consentito.
Nota
Se attivati, i valori minimi e massimi non vanno lasciati fuori.
Formattazione output imposta il formato della data di output.
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Formato di output: formato in cui viene visualizzata la data.
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Lingua di output: selezione della lingua e formattazione regionale per giorni e mesi.
Lingua di output diventa pertinente quando le date che includono mesi o date sono scritte a parole. In alcuni casi, possono essere interessati anche i calcoli dei dati. Ad esempio, negli U.S.A, la settimana inizia di domenica, mentre nell'UE e in altri Paesi inizia di lunedì.
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Valore di esempio: anteprima della data in base al formato di input selezionato.
Il gruppo Prefisso e suffisso definisce i caratteri che vengono aggiunti a un valore di variabile.
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Prefisso: testo posizionato davanti al valore variabile.
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Suffisso: testo posizionato dietro al valore variabile.
Multilinea: divide il testo in più righe.
Avvertimento
Se possibile, evitare di usare questa impostazione. L'alternativa consigliata per presentare testo multilinea su un'etichetta o un modulo consiste nell'usare l'oggetto Casella di testo.
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Numero di righe: numero massimo di righe per un valore di variabile.
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Lunghezza della riga: numero massimo di caratteri in una singola riga.
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A capo automatico divide il testo in più righe nelle posizioni dei caratteri spazio.
Il tipo di dati Ora memorizza i valori dell'ora in una variabile. Il campo Ora visualizza il valore di data usando vari formati di ora. Il formato del valore dell'ora può essere selezionato dai formati precaricati oppure può essere personalizzato per soddisfare gli specifici requisiti locali, normativi o industriali.
Formattazione input definisce il formato dell'ora consentito e visualizza un'anteprima.
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Formato di input: formato di input dell'ora consentito.
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Valore di esempio: anteprima variabile in base al formato di input selezionato.
Nota
Desktop Designer supporta una serie di formati di ora precaricati o personalizzati.
Il gruppo Intervallo controllo consente di immettere il valore minimo e massimo consentito della variabile. L'impostazione dei limiti è opzionale.
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Valore minimo: il valore della variabile più basso consentito.
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Valore massimo: il valore della variabile più alto consentito.
Nota
Se attivati, i valori minimi e massimi non vanno lasciati fuori.
Formattazione output definisce il formato temporale di output.
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Formato di output: formato in cui viene visualizzata l'ora.
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Valore di esempio: anteprima dell'ora in base al formato di input selezionato.
Il gruppo Prefisso e suffisso definisce i caratteri che vengono aggiunti a un valore di variabile.
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Prefisso: testo posizionato davanti al valore variabile.
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Suffisso: testo posizionato dietro al valore variabile.
Il gruppo Multilinea: divide il testo in più righe.
Avvertimento
Se possibile, evitare di usare questa impostazione. L'alternativa consigliata per presentare testo multilinea su un'etichetta o un modulo consiste nell'usare l'oggetto Casella di testo.
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Numero di righe: numero massimo di righe per un valore di variabile.
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Lunghezza della riga: numero massimo di caratteri in una singola riga.
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A capo automatico divide il testo in più righe nelle posizioni dei caratteri spazio.
Il tipo di dati Virgola mobile specifica le impostazioni di rappresentazione per i valori numerici che sono memorizzate in una variabile. Tipo di dati consente di impostare i punti di raggruppamento delle cifre (separatori) in base alle specifiche regionali e di posizionare delimitatori decimali nei punti giusti.
Formattazione input specifica il formato del numero di input consentito.
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Delimitatore decimale: specifica il carattere che separa la parte intera dalla parte frazionaria di un numero scritto in forma decimale.
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Posizioni decimali: il numero di posizioni decimali da includere nel numero.
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Usa separatore 1000: il separatore posiziona le migliaia in gruppi.
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Separatore: un carattere che viene usato come separatore delle migliaia.
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Valore di esempio: visualizza un'anteprima del formato di input del numero corrente.
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Lunghezza limite variabile: consente di limitare il numero di cifre da definire per una variabile.
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Lunghezza (caratteri): cifre numeriche consentite in una variabile.
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Intervallo controllo definisce i valori numerici minimi e massimi. La definizione dei limiti minimi e massimi è opzionale:
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Valore minimo: il numero di input consentito più basso.
Nota
Se è già definito, il valore iniziale viene preso come valore minimo.
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Valore massimo: definisce il numero di input consentito più alto.
Il gruppo Formattazione output specifica il formato del numero di output preferito.
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Delimitatore decimale: il carattere che separa la parte intera dalla parte frazionaria di un numero scritto in forma decimale.
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Posizioni decimali: il numero di posizioni decimali da includere nel numero.
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Automatico: le posizioni decimali sono definite dalle impostazioni del sistema locale.
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Usa separatore 1000: consente di usare un separatore che posiziona le migliaia in gruppi.
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Separatore: un carattere che viene usato come separatore delle migliaia.
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Valore di esempio visualizza un'anteprima del formato di output corrente.
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Il tipo di dati Valuta è usato per le variabili che memorizzano valori numerici di importo monetario. Definire le valute per le varie aree geografiche e impostarne le proprietà.
Il Valore iniziale per il tipo di dati Valuta viene definito con uno dei seguenti metodi:
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Valore fisso immesso manualmente. Il numero è delimitato in base alle impostazioni Formattazione input.
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Uso di un valore dinamico. Sono supportate le origini dati dinamici dalla barra degli strumenti. Sono disponibili due opzioni:
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All'origine viene assegnato un Nome tra parentesi quadre. Es.: [Variable_1].
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Selezione dell'origine dati dinamici dall’elenco a discesa.
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Uso di un carattere speciale:
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I caratteri speciali possono essere immessi manualmente utilizzando i segni minore di/maggiore di. Es.: <CR>, <LF> ...
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I caratteri speciali possono essere selezionati nell’elenco a discesa.
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Il gruppo Formattazione input specifica il formato della valuta di input consentito.
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Delimitatore decimale rappresenta il carattere che separa la parte intera dalla parte frazionaria di un valore scritto in forma decimale.
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Posizioni decimali indica il numero di posizioni decimali che può essere incluso nel valore.
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Usa separatore 1000 consente di usare un separatore che inserisce le migliaia in gruppi.
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Separatore: carattere che viene usato come separatore delle migliaia.
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Simbolo valuta è un simbolo grafico che rappresenta una valuta.
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Posizionamento: posizione del simbolo di valuta.
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Valore di esempio visualizza un'anteprima del formato di input della valuta.
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Lunghezza limite: consente di limitare il numero di cifre da definire in una variabile.
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Lunghezza (caratteri): numero di cifre consentito in una variabile.
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Intervallo controllo definisce i valori numerici minimi e massimi espressi nella valuta. La definizione dei limiti minimi e massimi è opzionale.
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Valore minimo: il valore della valuta di input consentito più basso.
Nota
Se è già definito, il valore iniziale viene preso come valore minimo.
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Valore massimo: il valore della valuta di input consentito più alto.
Formattazione output specifica il formato della valuta di output preferito.
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Delimitatore decimale: carattere che separa la parte intera dalla parte frazionaria di un valore scritto in forma decimale.
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Posizioni decimali: numero di posizioni decimali da includere nel valore.
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Usa separatore 1000: separatore che posiziona le migliaia in gruppi.
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Separatore: carattere che viene usato come separatore delle migliaia.
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Simbolo valuta è un simbolo grafico che rappresenta una valuta.
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Posizionamento definisce la posizione del simbolo di valuta. Selezionarlo dall'elenco a discesa.
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Valore di esempio visualizza un'anteprima del formato di input della valuta.
Data corrente è un tipo di variabile che visualizza il valore della data corrente. Il valore viene ricavato dall'orologio del sistema o della stampante.
Il gruppo Informazioni su identifica la variabile e definisce il formato e la lingua di output della data.
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Nome: nome di variabile univoco.
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Descrizione: è un campo che consente di aggiungere informazioni e suggerimenti.
Il gruppo Definizione imposta la formattazione di output e ne visualizza l'anteprima.
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Formato di output: formato in cui viene visualizzata la data. I formati della data disponibili sono elencati qui.
Nota
L'opzione dell'origine dell'orologio selezionata (vedere di seguito) definisce l'intervallo dei Formati della data consentiti. L'opzione Orologio della stampante consente solo di usare i formati della data supportati della stampante. Se viene usato un formato non valido, viene segnalato un errore. L'opzione dell'orologio del computer (sistema) consente di usare una serie di formati di data precaricati o personalizzati.
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Lingua di output: selezione della lingua e formattazione regionale per giorni e mesi.
Esempio 29. Esempio
Lingua di output diventa pertinente quando le date che includono mesi o date sono scritte a parole. In alcuni casi, possono essere interessati anche i calcoli dei dati. Ad esempio, negli U.S.A, la settimana inizia di domenica, mentre nell'UE inizia di lunedì.
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Anteprima di output: visualizza la data corrente stampata. L'intervallo di caratteri usati si adatta alla Lingua di output e alla stampante selezionate.
Il gruppo Offset data consente di aggiungere un certo numero di giorni, mesi o anni alla data corrente. La data di offset viene visualizzata nell'oggetto al posto dalla data corrente.
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Giorni: offset data in giorni.
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Mesi: offset data in mesi.
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Anni: offset data in anni.
Suggerimento
Per impostare un offset di date negativo, usare la funzione Offset data.
Il gruppo Orologio della stampante definisce quale orologio va usato come origine del valore della data.
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Usa sempre orologio computer l'orologio del computer (sistema) viene impostato come origine esclusiva del valore di Data corrente.
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Usa sempre orologio stampante: l'orologio della stampante viene impostato come origine esclusiva del valore di Data corrente. Se l'orologio della stampante non è disponibile, viene segnalato un errore.
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Usa orologio stampante, se supportato: l'orologio della stampante viene impostato come origine preferita del valore di Data corrente. Se l'orologio della stampante non è supportato, al suo posto viene usato il valore dell'orologio del computer (sistema).
Se necessario, i valori Prefisso e suffisso possono essere aggiunti a un valore variabile.
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Prefisso: testo posizionato davanti al valore variabile.
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Suffisso: testo posizionato dietro al valore variabile.
Desktop Designer consente di usare in modo flessibile i campi della data. Quando si definiscono i formati, vengono usate le seguenti notazioni:
Notazione |
Descrizione |
d |
Il numero del giorno in un mese. Occupa uno o due caratteri. |
dd |
Il numero del giorno in un mese. Occupa sempre due caratteri: se necessario, vengono aggiunti degli zeri iniziali. |
M |
M è il numero di mese. Occupa uno o due caratteri. |
MM |
MM è il numero di mese. Occupa sempre due caratteri. |
yy o yyyy |
L'anno rappresentato con 2 o 4 cifre. |
ddd |
Il nome abbreviato del giorno della settimana. |
dddd |
Il nome completo del giorno della settimana. |
MMM |
Il nome del mese abbreviato. |
MMMM |
Il nome del mese completo. |
J |
Il numero di giorni a partire dall'1 gennaio. Occupa da uno a tre caratteri. |
JJJ |
Il numero di giorni a partire dall'1 gennaio. Occupa sempre tre caratteri. |
W |
Il numero della settimana nell'anno corrente. Occupa uno o due caratteri. |
WW |
Il numero della settimana nell'anno corrente. Occupa sempre due caratteri. |
N |
Il numero del giorno della settimana. L'intervallo di valori è costituito da 1–7 caratteri, dove 1 rappresenta lunedì e 7 rappresenta domenica. |
Testo personalizzato |
Qualsiasi sequenza di caratteri viene visualizzata non modificata. Inserire punti, virgole e altri caratteri per visualizzare la data nel formato desiderato. |
Ora corrente è un tipo di variabile che visualizza il valore dell'ora corrente. Il valore viene ricavato dall'orologio del sistema o della stampante.
Il gruppo di impostazioni Informazioni su identifica la variabile e definisce il formato e la lingua di output dell'ora.
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Nome: nome di variabile univoco. Questo nome funge da riferimento di variabile durante l'uso.
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Descrizione: è un campo che consente di aggiungere informazioni e suggerimenti.
Il gruppo Definizione imposta la formattazione di output e ne visualizza l'anteprima.
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Formato di output: formato in cui viene visualizzata l'ora. I formati dell'ora disponibili sono elencati qui.
Nota
L'opzione dell'origine dell'orologio selezionata definisce l'intervallo dei Formati dell'ora supportati. L'opzione Orologio della stampante consente solo di usare i formati dell'ora supportati della stampante. Se viene usato un formato non valido, viene segnalato un errore. L'opzione dell'orologio del computer (sistema) consente di usare una serie di formati di ora precaricati e personalizzati.
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Anteprima di output: visualizza il formato dell'ora corrente stampata.
Differenza orario consente di aggiungere o sottrarre un certo numero di secondi, minuti o ore dall'ora corrente.
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Secondi: differenza orario in secondi.
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Minuti: differenza orario in minuti.
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Ore: differenza orario in ore.
Il gruppo Orologio della stampante definisce quale orologio va usato come origine del valore dell'ora.
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Usa orologio stampante, se supportato: l'orologio della stampante viene impostato come origine preferita del valore dell'ora corrente. Se l'orologio della stampante non è supportato, al suo posto viene usato il valore dell'orologio di sistema.
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Usa sempre orologio stampante: l'orologio della stampante viene impostato come origine esclusiva del valore di Ora corrente. Se l'orologio della stampante non è disponibile, viene segnalato un errore.
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Usa sempre orologio computer l'orologio del computer (sistema) viene impostato come origine esclusiva del valore di Ora corrente.
Se necessario, i valori Prefisso e suffisso possono essere aggiunti a un valore variabile.
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Prefisso: testo posizionato davanti al valore variabile.
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Suffisso: testo posizionato dietro al valore variabile.
Desktop Designer consente di usare in modo flessibile i campi dell'ora. Selezionare un formato dell'ora predefinito oppure crearne uno personalizzato. Quando si definiscono i formati, vengono usate le seguenti notazioni.
Notazione |
Descrizione |
h |
Ore nel formato 12 ore. Selezionando questa opzione, viene aggiunta l'indicazione AM/PM. Occupa uno o due caratteri. |
hh |
Ore nel formato 12 ore. Selezionando questa opzione, viene aggiunta l'indicazione AM/PM. Occupa sempre due caratteri. Se necessario, vengono aggiunti degli zeri iniziali. |
H |
Ore nel formato 24 ore. Occupa uno o due caratteri. |
HH |
Ore nel formato 24 ore. Occupa sempre due caratteri. |
mm |
Usato per i minuti. |
ss |
Usato per i secondi. |
Contatore è un tipo di variabile il cui valore aumenta o diminuisce in base al valore mutevole del contatore del sistema o della stampante.
Di solito le stampanti termiche sono munite di un contatore incrementale interno. Si tratta di un contatore dedicato che conta internamente le etichette stampate. La stampante riceve solo il primo valore e lo aumenta o lo diminuisce automaticamente nelle etichette successive. Questa opzione riduce la quantità di dati trasferiti tra il computer e la stampante, in quanto solo il valore iniziale viene inviato alla stampante. Il contatore interno velocizza notevolmente la produzione di etichette.
Il gruppo di impostazioni Informazioni su identifica la variabile e definisce i dettagli di serializzazione.
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Nome: nome di variabile univoco. Questo nome è usato come riferimento di variabile.
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Descrizione: è un campo che consente di aggiungere informazioni e suggerimenti.
Il gruppo di impostazioni Definizione definisce il comportamento del contatore.
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Tipo contatore: valore crescente o decrescente del contatore.
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Incrementale: il valore aumenta di pari passo con le etichette stampate.
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Decrementale: il valore variabile diminuisce di pari passo con le etichette stampate.
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Passo: quantità di unità che rappresentano lo stato successivo del valore del contatore.
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Ripetizione: numero di ripetizioni per ciascun valore del contatore.
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Valore iniziale: valore usato all'avvio del contatore.
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Anteprima: visualizza la sequenza del controvalore.
Esempio 30. Esempio
Passo contatore = 3, Ripetizione = 3 e Valore iniziale = 1 sono: 1, 1, 1, 4, 4, 4, 7, 7, 7, 10, 10, 10, 13, 13, 13, ...
Il gruppo di impostazioni Richiedere definisce il comportamento di un'origine dati al momento della stampa. Ulteriori informazioni sulle richieste sono disponibili qui.
Contatore stampante definisce il contatore da usare come origine dei valori variabili del contatore.
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Usa contatore stampante, se supportato: il contatore della stampante viene impostato come contatore preferito, se è supportato dalla stampante attiva. Se il contatore della stampante non è supportato, al suo posto viene usato il contatore di sistema.
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Usa sempre contatore stampante: il contatore della stampante viene impostato come origine esclusiva del valore del contatore. Se il valore del contatore della stampante non è disponibile, viene usato il valore (contatore di sistema) predefinito.
Nota
Se la stampante selezionata non supporta il contatore stampante interno, viene segnalato un errore. La stampa non può continuare.
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Usa sempre contatore computer: il contatore del computer viene impostato come l'unica origine del valore del contatore.
Per usare il contatore stampante interno, attenersi alle regole seguenti:
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La lunghezza massima della variabile è limitata dalla stampante. Il valore va incluso nella guida dell'utente della stampante.
Suggerimento
Se il valore della lunghezza massima della variabile non è disponibile, NiceLabel recommends making a few test prints for determining the value.
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Impostare una lunghezza fissa per la variabile.
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Impostare un formato numerico per la variabile.
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L'oggetto di testo che è collegato alla variabile deve essere formattato usando un carattere interno della stampante.
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Attivare l'opzione Usa sempre contatore stampante.
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Assicurarsi che l'icona Elemento interno sia visibile accanto al testo del contatore.
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Assicurarsi che per il testo del contatore sia usato un carattere interno della stampante.
Dati definisce i criteri di input del contatore.
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Caratteri consentiti: caratteri consentiti per valori variabili. I gruppi di caratteri consentiti per il filtraggio dell'input dei dati sono descritti nella sezione Gruppi di caratteri consentiti.
Esempio 32. Esempio
Come valori di contatore si possono usare anche caratteri non numerici. Alfanumerico imposta la sequenza con Passo = 3 e Valore iniziale = 1 come 1, 4, 7, A, D, G, J, M, P, S, V, Y, b, e, h, ...
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Lunghezza limite: lunghezza massima di un valore di variabile.
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Lunghezza (caratteri): specifica il numero esatto di caratteri consentiti.
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Lunghezza fissa: la variabile deve contenere il numero di caratteri esatto, come definito in Lunghezza limite variabile.
Il gruppo Intervallo controllo definisce i valori di contatore minimi e massimi.
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Valore minimo: valore minimo del contatore.
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Valore massimo: valore massimo del contatore.
Il gruppo Impostazioni rollover definisce la condizione in cui il contatore reimposta automaticamente il proprio valore sulle impostazioni predefinite.
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Usando valore min/max: i valori minimi e massimi del contatore attivano il rollover.
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Quando l'origine dati selezionata cambia: il cambiamento del valore dell'origine dati attiva il rollover.
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Quando data o ora cambiano: il cambiamento del valore di data e ora attiva il rollover.
Nota
Il cambiamento di data/ora è definito dall'orologio del computer.
Quando si progettano etichette con origini dati dinamiche collegate, prima di stampare è necessario assegnare loro un valore. Alle variabili richieste vengono assegnati manualmente dei valori al momento della stampa. Prima di ciascun processo di stampa, all'utente viene chiesto il valore di ciascuna variabile.
I valori vengono immessi manualmente. L'ordine di immissione può essere specificato mediante la finestra di dialogo Ordine.
Il gruppo Richiedere richiede all'utente l'immissione manuale dei dati: questa operazione viene effettuata dopo l'apertura della finestra di dialogo Stampa.
-
Richiedi al momento della stampa: valore della variabile del modulo di richiesta attivata o disattivata.
Nota
Se una risorsa dinamica è inclusa nel Valore iniziale, la richiesta viene disattivata.
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Testo richiesta: contiene testo che richiede all'utente l'immissione di un valore. Questo testo funge da istruzione su quale tipo di valori vanno immessi prima della stampa.
-
Valore richiesto: stato del valore variabile: obbligatorio o opzionale. Se il testo della richiesta viene lasciato vuoto nel caso in cui il valore sia impostato come obbligatorio, la stampa non può iniziare. Viene visualizzato un messaggio di errore.
Le variabili del modulo di stampa sono variabili generate automaticamente che memorizzano valori definiti dall'utente di oggetti modulo di stampa predefinito quando il modulo di stampa viene eseguito.
Le variabili del modulo di stampa vengono aggiunte a una soluzione in due casi:
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quando si aggiunge un nuovo modulo di stampa (passare a scheda Pagina iniziale > Personalizza stampa > Aggiungi nuovo modulo > Modulo di stampa).
-
quando si modifica un modulo di stampa (passare a scheda Pagina iniziale > Personalizza stampa > Modifica modulo di stampa).
I dettagli su queste due operazioni sono descritti qui.
Queste variabili sono elencate tra altre origini dati connesse (denominate PrintingForm_[VariableName]). Esse sono tutte elencate in Dynamic data explorer e pertanto diventano modificabili in Gestione dati dinamici.
Tutte le variabili del modulo di stampa appartengono al tipo di variabile richiesto. Esse possono essere tutte modificate, rinominate e configurate con tipi di dati personalizzati e regole Input/Output.
Nota
Per restare in linea con le raccomandazioni sulle migliori pratiche, NiceLabel suggerisce di evitare di modificare le variabili del modulo di stampa. Se si ritiene necessario apportare modifiche, controllare accuratamente che il tipo di dati personalizzato e le regole Input/Output non interferiscano con la stampa di etichette.
Nota
Se si verifica un problema durante l'uso di un modulo di stampa personalizzato, l'opzione Ricrea modulo di stampa consente di ripristinare il modulo di stampa predefinito. In questo caso, tutte le modifiche vengono ignorate.
Ciò che distingue le variabili del modulo di stampa dalle "normali" variabili create dall'utente in quanto sono:
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riutilizzate da tutti gli altri moduli di stampa in una soluzione.
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dopo essere state eliminate, vengono ricreate per qualsiasi nuovo modulo di stampa aggiunto a una soluzione.
Le variabili dei moduli di stampa Desktop Designer includono quanto segue:
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PrintingForm_IdenticalCopies: memorizza la quantità di copie di etichette identiche da stampare.
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PrintingForm_LabelName: memorizza il nome dell'etichetta selezionata. Questa variabile indica al modulo di stampa quale etichetta della soluzione deve venire stampata.
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PrintingForm_LabelSets: memorizza la quantità di processi di stampa da inviare alla stampante.
-
PrintingForm_PrinterName: memorizza il nome della stampante selezionata.
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PrintingForm_PrintToFile: memorizza il nome del file sul quale l'etichetta viene stampata.
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PrintingForm_Quantity: memorizza la quantità di etichette stampate.
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PrintingForm_SkippedLabels: memorizza la quantità di etichette ignorate.
Nota
Anche se gli oggetti presenti sul modulo di stampa possono essere collegati a qualsiasi tipo di origine dati definita dall'utente, NiceLabel consiglia di lasciare gli oggetti collegati alle variabili del modulo di stampa generato automaticamente.