Per ulteriori informazioni sui trigger in generale, vedere la sezione I trigger.
L'evento trigger server TCP/IP si verifica dopo che il socket monitorato (indirizzo IP e numero di porta) riceve i dati.
Uso tipico: un sistema di business esistente esegue una transazione, la quale di fatto invia i dati al server NiceLabel Automation su un socket specifico. Il contenuto di dati potrebbe essere strutturato usando i formati CSV, XML e altri tipi di formati oppure può essere usato un vecchio formato. Ad ogni modo, NiceLabel Automation legge i dati, analizza i valori mediante dei filtri e li stampa sulle etichette. Per ulteriori informazioni su come analizzare ed estrarre dati, vedere la sezione I filtri.
Generale
Questa sezione consente di configurare le impostazioni dei trigger di file più importanti.
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Nome: specifica il nome univoco del trigger. I nomi consentono di distinguere tra i vari trigger quando essi vengono configurati in Automation Builder , ed eseguiti successivamente in Automation Manager.
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Descrizione: consente di descrivere il ruolo di questo trigger. Aiutare gli utenti con una breve spiegazione sulle funzioni del trigger.
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Porta: specifica il numero di porta sulla quale saranno accettati i dati in entrata. Usare il numero di porta non usato da un'altra applicazione. Se la porta selezionata è in uso, non sarà possibile avviare il trigger in Automation Manager. Per ulteriori informazioni sui problemi di sicurezza, vedere la sezione Protezione dell'accesso ai trigger.
Nota
Se per il server è attivato il multihoming (più indirizzi IP su una o più schede di rete), NiceLabel Automation risponde sulla porta definita su tutti gli indirizzi IP.
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Numero massimo di connessioni simultanee: Specifica il numero massimo di connessioni accettate. Il numero di client contemporanei che possono inviare simultaneamente dati al trigger.
Le opzioni della sezione Evento di esecuzione specificano quando il trigger deve venire attivato e iniziare ad eseguire le azioni.
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Quando il client si disconnette: specifica che il trigger si attiva dopo che il client ha inviato i dati e chiuso la connessione. Questa è un'impostazione predefinita.
Nota
Se si desidera reinviare come feedback lo stato del processo di stampa all'applicazione di una terza parte, non usare questa opzione. Se la connessione viene lasciata aperta, è possibile inviare il feedback usando l'azione Invia dati alla porta TCP/IP con il parametro Rispondi al mittente.
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Quando viene ricevuto il numero di caratteri: Specifica che il trigger si attiva quando viene raggiunto il numero di caratteri necessario. In questo caso, l'applicazione della terza parte può tenere aperta una connessione e inviare i dati in continuazione. Ciascuna porzione di dati deve avere le stesse dimensioni.
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Quando viene ricevuta una sequenza di caratteri: specifica che il trigger si attiva ogni volta che viene ricevuta la sequenza di caratteri necessaria. Questa opzione viene usata se si sa che la "fine dei dati" è sempre identificata da un set di caratteri univoco. È possibile inserire caratteri speciali (binari) mediante il pulsante accanto al campo di modifica.
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Includi nei dati del trigger: la sequenza di caratteri che determina l’evento di trigger non viene rimossa dai dati, ma resta inclusa in essi. Il trigger riceve il flusso completo di dati ricevuti.
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Quando niente di nuovo è ricevuto nell'intervallo di tempo specifico: specifica che il trigger si attiva dopo che è trascorso l’intervallo di tempo necessario dall’ultimo carattere ricevuto.
Esecuzione
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Consenti connessioni dai seguenti host: specifica l'elenco di indirizzi IP o nomi di host dei computer ai quali è consentito connettersi al trigger. Mettere ciascuna voce in una nuova riga.
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Rifiuta connessioni dai seguenti host: Specifica l'elenco di indirizzi IP o nomi di host dei computer ai quali è consentito connettersi al trigger. Mettere ciascuna voce in una nuova riga.
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Messaggio di benvenuto: specifica un messaggio di testo che viene restituito al client ogni volta che esso si connette al trigger TCP/IP.
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Messaggio di risposta: specifica il messaggio di testo che viene restituito al client ogni volta che vengono eseguite le azioni. Usare questa opzione quando il client non si disconnette al momento dell'invio dei dati e aspetta la risposta al termine dell'esecuzione dell'azione. Il messaggio di risposta è hardcoded e sempre identico.
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Codifica messaggio: Specifica lo schema di codifica dei dati, in modo tale che i caratteri speciali possano essere elaborati correttamente. NiceLabel Automation può rilevare automaticamente la codifica dei dati, in base all'intestazione BOM (file di testo) o all'attributo di codifica (file XML).
Altro
Le opzioni nella sezione Feedback dal motore di stampa specificano i parametri di comunicazione che consentono di ricevere feedback dal motore di stampa.
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Stampa supervisionata: attiva la modalità di stampa sincrona. Usarla ogni volta che si desidera reinviare lo stato del processo di stampa all'applicazione di terzi. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione Modalità di stampa sincrona.
Le opzioni nella sezione Elaborazione dati specificano se si desidera tagliare i dati in modo tale che si inseriscano in una variabile, oppure ignorare le variabili di etichetta mancanti. Per impostazione predefinita, segnala gli errori e interrompe il processo di stampa se si tenta di conservare valori troppo a lungo nelle variabili di etichetta oppure di impostare valori per variabili di etichetta inesistenti.
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Ignora contenuti di variabili eccessivi: tronca i valori dei dati che superano la lunghezza della variabile come definito nel progettista di etichette per renderli idonei. Questa opzione è attiva se i valori delle variabili vengono impostati nei filtri, dai file di comando e quando vengono impostati i valori delle variabili di trigger sulle variabili di etichetta con lo stesso nome.
Esempio 22. Esempio
La variabile di etichetta accetta al massimo 5 caratteri. Con questa opzione attivata, qualsiasi valore superiore a 5 caratteri viene troncato ai primi 5 caratteri. Se il valore è 1234567 ignora le cifre 6 e 7.
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Ignora le variabili dell'etichetta mancanti: quando si stampa con i file di comando (come il file JOB), il processo di stampa ignora tutte le variabili che sono:
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specificati nel file di comando (usando il comando SET)
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non definiti sull'etichetta
Lo stesso accade se si definisce l'area di assegnazione in un filtro per estrarre tutte le coppie name-value, ma l'etichetta contiene meno variabili.
Quando si impostano i valori di variabili di etichetta inesistenti, segnala un errore. Se questa opzione è attivata, la stampa continua.
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Le opzioni nella sezione Scripting specificano le possibilità di esecuzione di script.
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Linguaggio di script: seleziona il linguaggio di script per il trigger. Tutte le azioni Esegui script usate all'interno di un singolo trigger usano il linguaggio di script selezionato.
Le opzioni presenti nella sezione Salva dati ricevuti specificano i comandi disponibili per i dati ricevuti dal trigger.
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Salva su file i dati ricevuti dal trigger: Attivare questa opzione per salvare i dati ricevuti dal trigger. L'opzione Variabile consente di usare il nome di file di variabile. Selezionare una variabile contenente il percorso e il nome del file.
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Quando si verifica un errore, salva su file i dati ricevuti dal trigger: attivare questa opzione per salvare i dati nel trigger solo se si verifica un errore durante l'esecuzione dell'azione. Potrebbe essere opportuno attivare questa opzione per tenere pronti i dati alla risoluzione dei problemi.
Nota
Assicurarsi di attivare il supporto di stampa supervisionato. In caso contrario, Automation non può rilevare errori durante l’esecuzione. Per ulteriori informazioni, vedere la sezione Modalità di stampa sincrona.
Nota
Automation salva i dati ricevuti in un file temporaneo. Questo file temporaneo viene eliminato subito dopo il completamento dell'esecuzione del trigger. La variabile interna
DataFileName
fa riferimento al nome di tale file. Per ulteriori informazioni, vedere l'argomento Variabili interne.
Sicurezza
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Blocca e crittografa il trigger: abilita la protezione del trigger. Se lo si abilita, il trigger si blocca e non è più possibile modificarlo. In tal modo, le azioni vengono crittografate. Solo gli utenti con password possono sbloccare il trigger e modificarlo.
Invio di segnali keepalive
Il sistema di routing di rete può interrompere silenziosamente la connessione quando non si registra traffico TCP/IP per alcuni minuti. Per evitare di essere disconnesso, è possibile scegliere di inviare periodicamente segnali keepalive in NiceLabel Automation.
Abilitare l'invio di segnali keepalive nel file product.config
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Spostarsi sulla cartella System.
%PROGRAMDATA%\NiceLabel\NiceLabel 10
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Effettuare una copia di backup del file
product.config
. -
Aprire
product.config
in un editor di testo. Il file ha una struttura XML. -
Aggiungere le righe seguenti:
<configuration> <IntegrationService> <KeepAliveTime>60000</KeepAliveTime> <KeepAliveInterval>10000</KeepAliveInterval> </IntegrationService> </configuration>
Nota
KeepAliveTime
(in millisecondi): Specifica per quanto tempo la connessione socket TCP deve essere inattiva prima che Automation invii un segnale keepalive e attenda la restituzione dei pacchetti di riconoscimento.KeepAliveInterval
(in millisecondi): Specifica a quali intervalli inviare un altro pacchetto keepalive quando l'host non restituisce alcun pacchetto di riconoscimento.Quando il trigger TCP/IP riceve il pacchetto Keep Alive e restituisce il pacchetto di riconoscimento, il timer
KeepAliveTime
si riavvia.Entrambi i valori (
KeepAliveTime
eKeepAliveInterval
) sono obbligatori per consentire l'invio di segnali keepalive e devono avere valori maggiori di 0. -
Salvare il file
product.config
. -
Riavviare il Automation service.
I segnali keepalive abilitati mantengono ora attiva la connessione.